COME RICONOSCERE SE SI E’ STATI COLPITI DA MALOCCHIO

Primo metodo:

Prima di procedere è raccomandabile che la persona che eseguirà questi esperimenti di Magia, sia in una forma fisica e psichica, perfetta, rilassata e a digiuno.
La mente deve essere sgombra da qualsiasi cattivo sentimento, ma concentrata su quello che sta per eseguire.
Le ore migliori sono quelle notturne e l’ambiente dovrà essere al buio il più possibile e lontano da occhi indiscreti.
Procuratevi una bacinella di rame, dell’incenso puro e fiammiferi di legno (no accendino, no cerini).
Mettere nella  bacinella di rame l’incenso puro e dargli fuoco con i fiammiferi di legno. L’incenso stenterà a prendere fuoco ed eventualmente accendere più fiammiferi.
Ora lasciar bruciare l’incenso fino all’esaurimento del fuoco e osservate attentamente il fumo di che colore è. Se specialmente all’inizio era nero sta a significare che sono presenti delle negatività. In genere queste negatività provengono da persone vicine, falsi amici/che, parenti. Qualora il fumo fosse stato di colore bianco non siete stati colpiti da negatività.

Secondo metodo:

Procurarsi una candela bianca, portacandela, fiammiferi di legno, piccolo recipiente di rame, olio di oliva, una bacinella bianca e acqua (va bene anche quella del rubinetto).
A finestre chiuse e ambiente semibuio accendere la candela (sorretta dal portacandela) con i fiammiferi di legno, porre la bacinella bianca davanti alla persona che deve essere analizzata, versare l’acqua, nell’altro piccolo recipiente di rame versare poca quantità di olio di oliva. Dopo un momento di concentrazione intingere il dito indice sinistro nell’olio e lasciar cadere tre gocce nella bacinella d’acqua. Se le gocce rimangono intere non c’è malocchio, se invece queste tendono ad allargarsi, è presente della negatività, tanto più forte quanto quanto più larghi appaiono i cerchi.

Terzo metodo:

Il risultato di questo si ottiene dopo 9 giorni e 9 notti e la persona non deve mangiare uova nei tre giorni precedenti dall’inizio del rito.
Procurarsi una candela bianca (una per ogni notte), portacandela, fiammiferi di legno, un uovo crudo,  un portauovo e un panno nero.
Si deve iniziare questa tecnica durante l’inizio della fase dell’ultimo quarto di Luna. Dopo il tramonto accendere la candela con i fiammiferi di legno, rompere l’uovo e separare l’albume dal tuorlo e mettere il rosso dell’uovo all’interno del portauovo. Fatto questo esporre il portauovo contenente il tuorlo in un punto in cui possa ricevere direttamente la luce della Luna e lasciarlo tutta la notte. Prima del sorgere del Sole, ritirare il portauovo, ricoprirlo con il panno nero e riporlo in un ambiente buio, lontano da qualsiasi sguardo indiscreto, fino alla notte successiva. Per nove notti l’operazione dovrà essere ripetuta nello stesso identico modo e solo al nono giorno si potrà avere il responso. Se sul tuorlo d’uovo è rimasta impressa la forma del quarto di Luna non esistono forze negative.

Quarto metodo:

Procurarsi una candela bianca benedetta, un portacandela e fiammiferi di legno.
Dopo il tramonto mettere la candela nel portacandela e collocatela nell’ambiente in cui vive maggiormente la persona che ritenete essere vittima da malocchio. Spegnere le luci e accendere la candela lasciandola ardere fino a completo esaurimento. Quando la fiamma si sarà spenta in maniera naturale osservare attentamente le tracce che sono rimaste nel portacandela. Se si trovano un po’ di tracce di cera fusa e quelle caratteristiche sbavature che solitamente vengono lasciate dalle candele, non esiste malocchio; se invece, spenta la fiamma non si troverà traccia di cera e neanche dello stoppino della candela, sono presenti energie negative.

Quinto metodo:

Procurarsi una bacinella di rame, dell’ alcool,  27 chicchi di sale grosso, fiammiferi di legno.
All’interno della bacinella mettere i 27 chicchi di sale grosso e versare sette cucchiaini di alcool, dare fuoco con un fiammifero di legno e lasciare ardere fino ad esaurimento.
Se il sale scoppietta è presente il malocchio, solitamente provocato da persone che si sono amate o con le quali è sopravvenuta una rottura; o da amici con i quali si sono verificate incomprensioni, discussioni.

SE HAI ENERGIE NEGATIVE, OPERA NEI MODI SEGUENTI

Primo metodo:

In un bicchiere versate del sale grosso per ¾ del bicchiere poi riempitelo d’acqua fino all’orlo. Mettere questo dietro la porta d’ingresso di casa, lontano da occhi indesiderati, e senza mai spostarlo, lasciarlo fino a quando l’acqua non sarà completamente evaporata spontaneamente e il sale risulterà secco e cristallizzato. A questo punto il contenuto andrà gettato in un fiume o torrente.

Secondo metodo:

Acquistare della cera vergine, far sciogliere a bagnomaria e quando sarà diventata morbida e malleabile fatene una pallina e lasciatela raffreddare. Quando la cera sarà diventata nuovamente solida, con la punta di uno spillo inciderci il vostro nome e cognome e legare la pallina con un rametto di edera. Procurarsi un sacchetto di panno (color rosso se sono presenti dispiaceri in amore), (giallo se vi sentite vittime dell’invidia o gelosia), (verde se avete problemi di denaro o di lavoro) nel quale dovrete riporre la pallina di cera e il rametto d’edera. Ora questo sacchetto dovrà essere tenuto sotto il materasso per nove notti consecutive. Dopo questo periodo gettare il tutto in un fiume o torrente.

Terzo metodo:

Questo metodo deve essere eseguito a mezzanotte in una notte di Plenilunio. In un pentolino di coccio con due manici mettere: 7 foglie di alloro, 7 foglie di olivo, 7 chicchi di riso, 7 chicchi di sale grosso. 1 pizzico di verbena e 27 cucchaini di alcool. Con un fiammifero di legno dare fuoco all’alcool e lasciare ardere fino all’esaurimento spontaneo del fuoco. La cenere che rimane in fondo al tegamino deve essere gettata in acqua corrente (anche quella del water).

Quarto metodo:

Quest’operazione andrà effettuata durante l’ultimo quarto di Luna (Luna calante) e dopo il tramonto del Sole. Spegnere tutte le luci artificiali e alla luce di una candela rossa, separate dall’uovo il bianco dal rosso. In un recipiente versare l’albume mentre il tuorlo dovrà essere messo da parte e in seguito buttato. Con uno spillo fare un piccolo foro nel dito anulare della mano sinistra e lasciar cadere nel bianco dell’uovo nove gocce di sangue. Ora esporre il recipiente che contiene il bianco dell’uovo con le nove gocce di sangue alla luce della Luna, facendo attenzione a non far bagnare il tutto ad un’ eventuale pioggia. Prima dell’alba ritirare il tutto. Questo rito deve essere ripetuto per nove notti, al termine delle quali dovrete avvolgere il recipiente in un indumento personale, preferibilmente indumento intimo, e nasconderlo sotto il letto. Per nove giorni e nove notti dovrà rimanere nella stessa posizione, senza spostamenti e ovviamente al riparo da occhi indiscreti perché se qualcuno dovesse vederlo e toccarlo il lavoro verrebbe annullato. Trascorsi i nove giorni togliere il recipiente dall’involucro e gettarlo in un fiume. L’indumento nel quale è stato avvolto il recipiente dovrà essere lavato ed indossato per altre nove notti consecutive.

Quinto metodo:

Su un foglio di carta bianca disegnare con l’inchiostro blu la “Stella di Salomone” di una grandezza di 20 cm. di lato.
Tagliare un limone in 9 pezzi e disporli ai 6 angoli del disegno. A lume di candela bianca e con luci artificiali spente, appoggiare la mano sinistra sulla foto o su un oggetto della persona amata; la mano destra dovrà essere appoggiata al carbone di olivo (vedere inizio “Riti per l’Amore”). Ora concentratevi fortemente sulla persona amata evocando il suo nome e visualizzando di avere con lei un rapporto amoroso fisico. Da tener presente che tanto più forte e intensa sarà la sensazione, tanto più efficace sarà l’azione di richiamo. L’operazione dovrà essere protratta fin quando le sensazioni non saranno così intense da sembrare reali.

Sesto metodo:

A mezzanotte (ora solare- se vige l’ora legale dovrete posticipare di un’ora l’inizio) cogliere una viola provvista di 7 foglie (va bene coglierla anche da un vaso che magari avete sul balcone). Preparate un sacchetto di stoffa rossa e inserite il fiore e le foglie subito dopo che l’avrete staccato dalla terra, portatelo addosso, a contatto della pelle e dalla parte del cuore; questo per nove notti e nove giorni. Trascorso questo tempo, sempre alla mezzanotte, immergete il sacchetto in un vasetto contenente dell’alcool e lasciarlo per 9 notti e 9 giorni. Allo scadere del termine, sempre a mezzanotte, versare il contenuto del vasetto in un pentolino di rame e a luci spente e con un fiammifero di legno dare fuoco all’alcool. Fissate intensamente il fuoco e aspettate che si estingua naturalmente pensando intensamente alla persona amata. Quest’operazione deve essere ripetuta per altre 9 notti, ovviamente aggiungendo di volta in volta un poco di alcool.

Settimo metodo:

In un piccolo braciere di rame mettere: 1 petalo di rosa, 1 pizzico di verbena, 1 pizzico di mirto, 1 pizzico d’incenso, 1 foglia di margherita e 7 grani di sale grosso. Cospargere con un poco di alcool e dare fuoco ccon un fiammifero di legno (luci artificiali spente). Ora lasciar ardere fino ad esaurimento. Quest’operazione va ripetuta per 9 notti successive, sempre alla mezzanotte (ora solare- se vige l’ora legale dovrete posticipare di un’ora l’inizio). Allo scadere delle 9 notti, dopo che le fiamme saranno spente (ovviamente ogni volta aggiungere un po’ di alcool) raccogliere la cenere raffreddata in un sacchetto bianco preparato in precedenza. Il sacchetto bianco contenente la cenere dovrà essere rinchiuso in un altro di colore giallo che a sua volta dovrà essere inserito in un altro di colore rosso (preparate tutto prima in maniera che non interrompete l’operazione).
Per nove notti e nove giorni si dovranno portare addosso e a contatto della pelle i tre sacchettini chiusi uno dentro l’altro. Successivamente e per altri nove giorni e nove notti dovranno essere nascosti sotto il vostro letto. A seguire, per altri nove notti e novi giorni saranno conservati in un luogo nascosto e al riparo di occhi indiscreti, sotto una foto o un oggetto della persona che amate e che intendete richiamare a voi. Trascorso il tempo potrete tenere il tutto in un cassetto.

QUESTI RITI A SEGUIRE SONO SPECIFICI SOLTANTO PER L’AMORE !!!

Quest’operazione va eseguita in precedenza e chi ha un minimo d’ esperienza in Magia sa quanto sia importante, ed è nota per essere chiamata: “il carbone”. Questo “carbone” va adeguatamente preparato e gelosamente custodito e al riparo solito da occhi indiscreti.
Raccogliere un ramo d’olivo e dopo averlo messo in un recipiente di rame, dargli fuoco e lasciarlo ardere fino a che non si è trasformato in brace. Mentre è ancora rossa, spegnere la brace con acqua e sale. Si formerà così una sostanza nerastra che quando si sarà asciugata somiglierà al carbone di legna. È importante che questa sostanza sia presente nel prossimo metodo sotto riportato.

Primo metodo:

A mezzanotte in punto (ora solare-se vige l’ora legale dovrete posticipare di un’ora l’inizio) mettetevi davanti ad uno specchio, al quale appoggerete la fotografia della persona che amate e della quale volete conoscere i veri sentimenti. Davanti alla fotografia mettete una candela bianca che dovrà rimanere ben ferma e dritta, senza inclinazioni. Spegnere qualsiasi luce artificiale ed accendere la candela bianca con un fiammifero di legno.
Con lo sguardo fisso negli occhi della persona amata concentratevi fortemente su di lei e sui suoi sentimenti per almeno 15 minuti e mentre vi concentrate sulla fotografia dovrete tenere la mano sinistra appoggiata sul recipiente contenete “il carbone”, quello che avrete preparato in precedenza, secondo quanto ho riportato sopra.
Quando sentite che la concentrazione è sufficiente, spegnere la candela ma MAI soffiandovi ma SEMPRE con le dita: pollice e indice della mano destra, inumidendole con la saliva se temete di scottarvi (questo per 8 notti di rito).
Tenete conto che quest’operazione deve essere ripetuta per nove notti consecutive e sempre alla stessa ora e che alla fine la candela dovrà essersi bruciata completamente.
Durante la concentrazione dovrete sentire bene le sensazioni che si verificano in voi e se il contatto telepatico che tentate di stabilire attraverso la fotografia vi dà sensazioni piacevoli o meno. Queste, probabilmente all’inizio saranno difficili da avvertire, però dovrebbero aumentare con il passare dei giorni e darvi un’idea dei sentimenti che la persona da voi amata prova per voi o se esistono forze estranee che tentano di allontanarla. Alla notte del nono giorno dovrete lasciar ardere la candela fino al suo completo esaurimento. Ora esaminate il candeliere, se non vi sono tracce né di cera né di stoppino, qualcuno cerca di ostacolare la vostra felicità e la persona che v’interessa subisce un’influenza che l’allontana da voi.
Se invece sul fondo del candeliere sono rimaste tracce di cerca che avranno formato delle sbavature e lo stoppino è rimasto, significa che un’eventuale crisi potrà essere superata senza grandi difficoltà.

Secondo metodo:

Se avete incertezze, dubbi sulla persona che amate, fate quanto segue.
Prendete una mela, tagliatela in due e toglietegli il torsolo. Su un piccolo biglietto bianco scrivete con inchiostro blu, vostro nome e cognome e quello della persona che vi sta a cuore e mettetelo all’interno della mela insieme ad un pizzico di carbone di olivo precedentemente preparato. Ora legate la mela con tre nastri: uno di colore bianco, uno rosso e uno giallo.
Adesso in un pentolino di rame contenente poco alcool mettete la mela così come l’avete preparata e a mezzanotte – ora solare – se vige l’ora legale dovrete posticipare di un’ora l’inizio) e a luci spente date fuoco con un fiammifero di legno. Lasciate ardere fin quando le fiamme si saranno spontaneamente spente e concentratevi su di esse e sulla persona che amate cercando di creare con lei un contatto telepatico tanto da avvertirne la presenza fisica. Quest’operazione deve essere eseguita per tre notti consecutive e sempre alla stessa ora, ovviamente rinnovando l’alcool (poca quantità) nel pentolino di rame.
Ultimato questo primo ciclo di tre notti, mettere il pentolino contenente la mela sotto il proprio letto e lasciarlo (senza mai spostarlo) per altre tre notti. Solita raccomandazione: il tutto lontano da occhi estranei. Dopo queste tre notti rimettete il pentolino in un luogo nascosto accanto alla fotografia della persona che amate. In mancanza di fotografia sarà sufficiente un oggetto o uno scritto che gli appartenga o un indumento che abbia indossato almeno una volta.
Alla fine dei nove giorni potrete aprire la mela ed esaminare quello che si è formato all’interno di essa. Se quello che è rimasto può essere paragonato alla forma di un cavallo, la relazione sfocerà in un matrimonio o comunque in un’unione definitiva, se invece le forme saranno incomprensibili o confuse, il responso è negativo; qualcuno o qualcosa ostacola la buona riuscita dei vostri progetti.
IMPORTANTE: questo rito può essere eseguito tre volte qualora la prima o la seconda avesse dato risultati incerti. Se dopo queste tre volte non si delinea precisa e netta la sopracitata figura del cavallo, è inutile ritentare, qualcosa non va.

Terzo metodo:

Prima procuratevi un pendolo di radioestesia. In un foglio di carta pergamena disegnare un triangolo con circa 10 cm. Per ogni lato, appoggiarlo su un tavolo e sotto mettere la foto della persona amata. Ora all’interno del pendolo inserite un biglietto sul quale avrete scritto il nome della persona che amate e sopra quel nome il vostro nome (prima il nome del partner posi il vostro) in modo da essere illeggibile quello sottostante. Ora appoggiare la punta del pendolo sulla foto e lasciare che il pendolo inizia a girare. Se il movimento sarà in senso orario il responso è positivo, se invece sarà antiorario o peggio formerà una croce, esistono forti negatività che contrastano il buon andamento dell’unione.